BARCA DA SCRIVERE

Il Progetto didattico "Grazie a te ho una barca da scrivere" è un laboratorio di piccoli percorsi di trasformazione, organizzato presso la liuteria interna al carcere di Opera, con la collaborazione di diverse figure professionali ed alcune persone detenute. Il laboratorio si realizza all’interno del progetto “Metamorfosi” attraverso cui le barche dei migranti vengono trasformate in strumenti ad arco (vìolini, viole, violoncelli, contrabbassi) dalle persone detenute nel carcere di Opera, nella liuteria dove essi lavorano. Il progetto didattico dunque si ispira alle suggestioni tratte dagli oggetti rinvenuti sui barconi dei migranti e alle parole delle canzoni di Fabrizio De André. Il laboratorio si propone di far riflettere gli studenti delle scuole medie inferiori sulla connessione tra le storie dei migranti, delle persone detenute e le loro vite, incoraggiando la trasformazione e la creatività nella comprensione della realtà circostante.

Il laboratorio si inserisce nella più ampia iniziativa “I violini del mare contro l’indifferenza” organizzata da:

- la Direzione del carcere di Opera

- la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti che promuove il progetto “Metamorfosi” e gestisce la liuteria interna al carcere di Opera

- Libera, Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie

- la Fondazione De André Onlus, dedicata a curare l’opera e il pensiero di Fabrizio De Andrè

- il Gruppo della Trasgressione, da 25 anni impegnato a combattere il male dell’indifferenza e dell’abuso attraverso il reciproco riconoscimento tra persone detenute con un passato da criminali, Familiari di vittime della criminalità, studenti universitari e comuni cittadini

- il gruppo di lavoro legato al progetto “Lo strappo: quattro chiacchiere sul crimine”, impegnato a riflettere su possibili percorsi riparativi

- Il violino del mare (di Edoardo Bianchi, La Repubblica)

- Il racconto della giornata del 3 ottobre 2023 presso il carcere di Opera nell’intervista di Cristina Cattaneo e Francesco Cajani a Caterpillar (Rai Radio 2, puntata del 3 ottobre 2023 – dal minuto 16);

- Un caleidoscopio di spunti e ricordi: foto, immagini, poesie, sollecitazioni estrapolate dalla installazione artistica di Chiara Azzolari creata per il laboratorio.